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giovedì 4 aprile 2019

I Servizi Segreti

Vi è mai capitato di prendere una decisione che sembra geniale ma, quando poi la raccontate in giro, vi rendete conto che potrebbe essere un'idea di merda?

Per esempio, io ho un contratto di ricerca ma ho deciso di insegnare un corso facendo ore di lavoro extra non pagate solo perché mi mancava insegnare. Senza che nessuno mi chiedesse. E questa dev'essere una qualche sorta di sindrome di Stoccolma perché quando insegnavo in passato in realtà i miei alunni di solito mi facevano uscire dagli stracci.

Se quindi la mia decisione già di per se era discutibile, mi sono poi scontrata con un nuovo problema: i Bradipi dell'amministrazione che detengono il potere di permettere alla gente di insegnare un corso.

Foto di un Bradipo carino e cuccioloso

Difatti, le Sacre Procedure prevedono che, per attivare un corso, bisogna:

- Avere un lettore di carta digitale, che per fortuna avevo già in ufficio (FREGATI Bradipi!)

- Avere una carta di riconoscimento dell'università, che io avevo MA era scaduta, quindi sono andata a farla in un remoto ufficio dove nessuno parlava Inglese (e qui ho potuto sfoggiare tutto il mio tedesco con GRANDE gioia)

- Avere un PIN per la suddetta carta, che non è una semplice password da chiedere online, ma viene data oscurata tipo gratta&vinci perché chiaramente la Stasi potrebbe impossessarsene e andare a vedere quanti studenti ho bocciato.

- Chiedere l'autorizzazione ufficiale del coordinatore del dipartimento e spedirla per posta COME FOSSIMO NEL 1991. E, per inciso, io l'ho spedita DUE volte perché il coordinatore aveva dimenticato il TIMBRO, e qui ormai siamo nel 1800. Perché, chiaramente, l'università sarà piena di gente con l'intenzione fraudolenta di attivare dei corsi universitari inutili per pura cattiveria, mwahahaha. 

Capiamo quindi che, in più frangenti in questo processo, mi sono chiesta se per caso "insegnare un corso" non sia in realtà una parola in codice per "entrare nei servizi segreti".

Ad ogni modo, con carta, lettore, pin, e autorizzazione, è possibile aprire le registrazioni del corso online.
E poi creare una pagina per gli studenti in un altro sito, che sia mai la procedura si semplifichi troppo.

A questo punto, ero fiduciosa di riuscire ad insegnare. Non avevo però considerato un altro ostacolo: aprire la porta dell'aula dove insegno e connettere il computer al proiettore.

E a questo punto, è tornato all'attacco un Bradipo con le Sacre Procedure:

- Bisogna mandare una mail ufficiale a dei piccoli Umpa Loompa che, per un procedimento MAGICO, attivano la tua chiave automatica in modo che apra la porta dell'aula.

- Andare dal Bradipo capo nel suo ufficio e cercare una magica scatolina blu contenenti le chiavi per il proiettore. Compilare un modulo.

- In un altro cassetto, prendere un adattatore o un computer. Compilare un altro modulo.

- Andare nell'aula, aprire lo sportello che connette al proiettore, attaccare il computer, e finalmente far funzionare il power point.

Ripetere ogni settimana.

Certo, insegnare è una grande gioia e presenta tante sfide, ma credo che la parte difficile di questo corso che è iniziato da un giorno, l'abbia già superata.