Probabilmente conoscete tutti il Secret Santa. Ovvero, in un gruppo di amici/colleghi/vicini di casa ognuno deve fare un regalo per un altro, che di solito non lo sa. In Tedesco (che si sa, il tedesco è una lingua armoniosa) si dice Wichteln
Esiste però una versione che mettiamo in pratica io e i miei colleghi, che è ancora più bella (e dal nome più soave): lo Schrottwichteln, ovvero il Secret Santa ma con regali brutti
(che pio, 90% delle volte, sono anche gli stessi regali che hai ricevuto durante quello che doveva essere un Secret Santa VERO e invece sono da 10 anni nel tuo cassetto e non sai come liberartene).
Lo Schrottwichteln è brutto su più livelli diversi, in specifico:
1) VESTITI: bisogna mettersi dei vestiti orribili/imbarazzanti. E qui dai, non fate i cattivi a dire che per i Tedeschi è facile, è una battuta troppo banale.
Io mi sono presentata con la felpa bellissima che mi ha fatto la mia amica con su una mucca che viene rapita da un ufo, ma mi ha comunque battuto la mia collega con il pigiamone-tutone-onesie da orsacchiotto.
Che, pare, sia quello che indossano ora gli studenti universitari, perchè vivere da soli per loro significa libertà, e libertà è vestirsi come se avessero tre anni ma senza l'apertura per il pannolone. E noi che siamo qui a pontificare sulle adolescenti in minigonna.
Poi c'era pure uno dei miei colleghi con sandali e calze ma quello non era intenzionale (e vabbè ok, sono scaduta nel banale ma è vero).
2) CIBO il cibo dev'essere della serie junk food.
E così si è fatto
Esiste però una versione che mettiamo in pratica io e i miei colleghi, che è ancora più bella (e dal nome più soave): lo Schrottwichteln, ovvero il Secret Santa ma con regali brutti
(che pio, 90% delle volte, sono anche gli stessi regali che hai ricevuto durante quello che doveva essere un Secret Santa VERO e invece sono da 10 anni nel tuo cassetto e non sai come liberartene).
Lo Schrottwichteln è brutto su più livelli diversi, in specifico:
1) VESTITI: bisogna mettersi dei vestiti orribili/imbarazzanti. E qui dai, non fate i cattivi a dire che per i Tedeschi è facile, è una battuta troppo banale.
Io mi sono presentata con la felpa bellissima che mi ha fatto la mia amica con su una mucca che viene rapita da un ufo, ma mi ha comunque battuto la mia collega con il pigiamone-tutone-onesie da orsacchiotto.
Che, pare, sia quello che indossano ora gli studenti universitari, perchè vivere da soli per loro significa libertà, e libertà è vestirsi come se avessero tre anni ma senza l'apertura per il pannolone. E noi che siamo qui a pontificare sulle adolescenti in minigonna.
Poi c'era pure uno dei miei colleghi con sandali e calze ma quello non era intenzionale (e vabbè ok, sono scaduta nel banale ma è vero).
2) CIBO il cibo dev'essere della serie junk food.
E così si è fatto
C'era TOASTY, il pollo impanato surgelato con una sospetta forma quadrata che si mette, rullo di tamburo, nel TOSTAPANE
Seguito dallo snack Iraniano che se lo vedesse Trump aumenterebbe le sanzioni e l'OMS non avrebbe scelta che dargli ragione. E c'era pure il suo fratellino Dolcetto Turco, che sulla confezione aveva ben specificato che crea IPERATTIVITA' nei più piccoli
E poi lei, l'inimitabile, PIZZA BURGER. Con l'aggiunta di NACHOS.
E qui non posso che immaginarmi il business meeting in cui si è deciso che, per qualche ragione, unire pizza e hamburger non fosse abbastanza
Non sono mai stata così contenta di essere celiaca e non poter mangiare queste cose (che, incredibilmente, mi dicono non essere così terribili. Me l'ha detto il compagno che poi è stato male, comunque)
Per spezzare una lancia a favore dei crucchi, c'è però da dire che anche loro riconoscevano che questo cibo fa schifo.
3) I REGALI ovviamente, il punto dello schrottwichteln è quello di fare dei regali orribili.
Io l'anno scorso mi sono sbarazzata di un paio di calze con su il cantante di Gangnam Style che balla e di una microbottiglia con su un'icona ortodossa greca in cambio di un selfie stick e di un grembiule porno-kitsch.
Quest'anno ho regalato un cappello a forma di piedi di Babbo Natale (così sembra che si infili nella tua testa, o che tu indossi il suo sedere, a scelta) e una collezione di libri raccattati a conferenze a tema diritto, compreso un libricino prodotto dal Barhain in cui gli abitanti del Barhain cercano di convincere il resto del mondo che loro sanno cos'è la democrazia.
In cambio, ho ricevuto questo:
La statuetta è un regalo di un qualche zio d'America, e sul fondo c'era un buco da cui usciva una polverina bianca. Il che fa capire l'ingenuità dello zio: una statuetta del genere per forza di cosa viene controllata in dogana, può SOLO servire a portare droga, non esiste nessun altra motivazione per cui qualcuno potrebbe volerla.
Compagno invece ha ricevuto un disco di un coro religioso di bambini svizzeri, il che ci porta al prossimo punto
4) LA MUSICA è stato involontario, ma si è comunque ascoltata musica brutta. In particolare in versione canzoncine per bambini, usate per deliziare la figlia quattrenne del collega che ci aveva invitato. Le canzoni erano la versione tedesca di Fra Martino Campanaro e altre canzoncine del genere, quindi insopportabili ma innocue.
FINCHE' non è giunta la canzone della volpe che rapisce l'oca e VIENE UCCISA A FUCILATE.
Da li ho scoperto che un sacco di canzoni tedesche, così come le storie dove Biancaneve muore il principe è un necrofilo la regina una pedofila e Dante si rattrista di non aver potuto leggere i Fratelli Grimm come ispirazione per l'Inferno, hanno delle strofe molto cruente.
Di solito queste strofe non vengono cantate, un po' tipo quella parte dell'inno nazionale sulla Germania che è meglio degli altri Paesi.
E poi niente, uno dei regali brutti erano questi tatuaggi e ce li siamo fatti tutti, e purtroppo dagli anni 90 sono passati quasi trent'anni e nessuno si ricordava che questi cosi non vengono mai più via e io avrò per sempre un drago sulla caviglia.
In ufficio avevamo l'abitudine, oramai persa, di farci i regali brutti per Natale, con estrazione a sorte (non potevi scegliere il destinatario).
RispondiEliminaC'era un limite di spesa (brutti e a buon mercato) in lire (per dirti che era un'usanza risalente alla preistoria).
Nel tuo caso i regali erano indirizzati a una persona in particolare o era il Caso a decidere?
veniva deciso con un complicatissimo sistema di lanci di dadi che ho omesso perchè anche molto noioso...
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