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domenica 3 settembre 2017

L'anno prossimo si torna in Sicilia

Quando viaggio a me piace il mare bello, le citta’ affascinanti, e il cibo buono (e senza glutine, possibilmente). E voi direte ok, fin qui abbastanza banale, e’ come dire che e’ meglio essere ricchi e belli che poveri e brutti. Pero’ volevo dire che queste tre cose (mare, citta’, cibo) le ho trovate solo in Sicilia. Per riassumere il mio viaggio, appena salita sull’aereo di ritorno ho dichiarato che io voglio d’ora in poi solamente andare in vacanza in Sicilia. E non lo dico per dire: ho cercato seriamente di convincere la mia amica a mettersi con un Ragusano con una masseria che mi ospiti ogni anno.

1.Mare: foto fatta alla spiaggia di San Lorenzo vicino a Marzamemi


1.Mare: Punta Bianca vicino ad Agrigento



2. Citta': tra quelle che ho visitato quella che mi e' piaciuta di piu' e' Ragusa, qui sopra il duomo. 
3. Cibo: Granite al gelso, limone, mandorla che ogni mattina mangiavo con la brioche. E, a conferma di cio' che scrivevo un paio di post fa, ho trovato ovunque cibo senza glutine e tantissima attenzione 



Detto cio’, ci sono alcune cose della Sicilia che ho trovato strane

(Disclaimer: questo non e’ un blog di viaggio e contiene solo le impressioni di una Longobarda-tra-i-Vichinghi in vacanza. Quindi non vuole essere una critica o un “eeeeeh ma al nord e’ tutto meglio”, perche’ come ho scritto la Sicilia mi e’ piaciuta tantissimo e nel 1992 io non votavo Lega)

-       l’acqua: appena arrivati a Siracusa, belli sudati e sporchi, io e I miei amici vogliamo fiondarci sotto la doccia. E nel Bnb notiamo il curioso cartello “fare la doccia in due ogni 15 minuti”. Ridiamo un po’ all’idea del Bnb che promuove l’amore in questo modo e ce ne freghiamo. Poi arriviamo a Marzamemi e scopriamo la verita’: la Sicilia e’ un’isola e non ha tanta acqua. Nello specifico, noi siamo in sei e nel Bnb non c’e’ davvero acqua per sei persone.

“nessun problema” ha detto Giupy-la-Nordica al proprietario del Bnb, “tanto ci laviamo in spiaggia”. E qui ho fatto la seconda scoperta: le spiagge sono libere e selvaggie, ben lontane (e per fortuna direi) dagli stabilimenti di Rimini. Per dire, noi idioti siamo arrivati con palla e frisbee comprati di nuovo e ho scoperto che (giustamente) nelle riserve naturalistiche non si possono fare giochi da spiaggia, e l'unico utilizzo possibile della palla era mettermela sotto il vestito e fingere di essere in dolce attesa. Quindi ci siamo armati di pazienza e abbiamo deciso di volerci bene e puzzare.

La mancanza di acqua si vede poi nei bagni pubblici, dove spesso ho trovato scritto di gettare la carta nel cestino, cosa che ho trovato solo in Grecia e in Corea (giuro, non ho idea del perche’ ci sia questo problema in Corea, visto oltretutto il loro gabinetto adibito anavicella spaziale). E qui vorrei menzionare il bagno di un bar in cui c’era scritto sul lavandino “Si prega di non ‘lavare’ qui I vostri figli”. Da quel giorno guardo sospettosa tutti I genitori di neonati come potenziali zozzoni che lavano I figli nei lavandini che poi uso io.

-       Le Madonne: forse io noto certi particolari perche’ di religione mi ci occupo per lavoro, ma a differenza della secolarissima Germania e della secolarissima Lombardia (in cui seppur prolifera CL) c’erano santi e madonne ovunque. Nei supermercati. Sulle spiagge. Addosso alla gente che si tatuava le croci. Sulle macchine per la sicurezza stradale.

Forse collegato a questo tripudio di religione, andando dal parrucchiere (perche’ si, io valuto I parrucchieri italiani piu’ di quelli crucchi) ho potuto ascoltare una serie di conversazioni di spose che erano li’ a farsi i capelli, e ho scoperto l’usanza da me mai sentita del novello marito che bacia il suocero in chiesa per ringraziarlo di dargli la figlia. Mi sono morsa la lingua e sono stata zitta, perche’ gia’ pronto avevo un altro post femminista. D'altronde non so se questa sia un'usanza solo religiosa/Siciliana, io fino a tre mesi fa ero sinceramente ignara dell'esistenza del regalo da fare agli invitati. 

Crocifisso in supermercato
Madonna su uno scoglio con della gente intorno che sguazza e si tuffa

Santo trovato per strada con le mani in preghiera e le gambe molto corte



-       La sicurezza: io abito a Mordor che e’ un posto grigio, pero’ e’ pure un posto che mi da sicurezza. E prima stavo in una piccolo bolla hippie dove la persona piu’ pericolosa ero io in bicicletta. Di conseguenza ora vivo in una dimensione naïve dove non mi preoccupo mai di chiudere la borsa o non portare l’iphone in spiaggia perche’ credo nell’intrinseca bonta’ della gente.

In Sicilia la mia amica di Siracusa mi ha subito terrorizzata. A Catania ci ha consigliato di non parcheggiare la macchina a noleggio (una panda nera acchiappa-calore che nessuno sarebbe stato stupido abbastanza da comprare) in certe zone, e di non lasciare I bagagli in macchina. Ci ha parlato di bande di cani randagi che vivono nelle campagne e attaccano la gente e la cosa mi ha terrorizzata a tal punto che quando ho visto un cane in spiaggia con due ragazzi ho subito detto le mie preghiere (aiutata dalla gran quantita’ di Madonne in giro). Invece lui si e’ limitato a sbavare tutto il mio telo e il mio cibo. Sono sicura che i suoi padroni quando avranno figli li laveranno nei lavandini pubblici.

-       Lo sporco. E gli abusi edilizi. E la trascuratezza di certi posti. Perche’ io ho trovato davvero la Sicilia bellissima, e ci sono proprio rimasta male a vedere certe cose. La Scala dei Turchi e’ una delle spiagge piu’ belle che abbia visto, e a poche centinaia di metri Porto Empedocle e’ una citta’ orrenda con ciminiere sul mare e rifiuti ovunque.

Scala dei Turchi, sul cui calcare degli sciocchi cretini totali hanno inciso i nomi delle fidanzate rovinandolo. Poi forse quando si sposeranno baceranno pure loro i suoceri


La Valle dei Templi e’ uno dei siti piu’ affascinanti che abbia mai visitato, e le audioguide sono chiaramente fatte negli anni 60, dicono cose diverse dai pannelli e nei pannelli la gente si e’ dimenticata di mettere I QR code. Amici che sono stati a Selinunte ci raccontavano di un museo con un pannello in cui c’era la scritta “Immagine mancante” perche’ evidentemente si erano dimenticati di inserirla.

Tempio della Concordia 

Agrigento e’ bellissima, ma le case sono cadenti, gli edifici finiti a meta’, i negozi del centro vuoti. E qui Giupy-la-Viaggiatrice-che-vive-al-Nord dice: ma lo sapete quante cose belle avete qui? Quanta fortuna? A Mordor in Germania dove tutto e’ grigio e freddo ci siete mai stati? Valorizzate quello che avete! Tedeschi e Americani vogliono darvi venire qui e darvi soldi per vedere un briciolo delle meraviglie che avete e portarsele nel solo grigiore culturale. Rimpinzateli con i vostri arancini e i vostri cannoli, lasciateli arrostire come gamberi sulle vostre spiagge e usate questi soldi per rendere bello e pulito tutto cio’ che avete.

Perche’, citando Guzzanti, la Sicilia gia’ aveva una splendida civilta’ quando tutto il resto del mondo correva nudo dietro alle marmotte.

E voi direte, la fai facile Giupy. E forse si, ma io ora alla Sicilia ci tengo, perche’ ho l’ardente desiderio di andarci in vacanza tutti gli anni.
E mangiare tutte le granite e le brioches senza glutine che trovo.

Per concludere il post, dettaglio di balcone ragusano che rappresenta una testa con occhiali da John Lennon e denti da Dracula



6 commenti:

  1. Che bella la Sicilia... pensa che vivo all'estero da anni ma non ho mai visitato il sud Italia, cosa di cui mi vergogno un sacco.
    Riguardo ai matrimoni, sono piuttosto basita per la storia del bacio di ringraziamento, per non parlare dei regali agli invitati...

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    1. Anche io non ero mai stata in Sicilia, e in genere conosco poco il sud italia, e invece e' proprio un peccato perche' e' bellissimo...

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  2. Anch'io sono stata in vacanza in Sicilia quest'estate, e sono rimasta mediamente basita da alcune cose, come dici tu (vengo dal Trentino, che è molto più mordoriano che italiano). Per citarne alcune:
    - per loro, io vivo in Italia (e loro scusa? Non gliel'ha detto nessuno che il Regno delle Due Sicilie è finito da mo?);
    - i cartelli che indicano 'Trapani' sia svoltando a destra che a sinistra;
    - carretti di angurie che perdono ruote in 'autostrada', e allora ringrazi i riflessi pronti di tuo marito che fa lo slalom gigante fra ruote, pezzi di anguria e suv rimbecilliti che non sanno sorpassare;
    - le discariche a cielo aperto a bordo strada;
    - quando ti dicono 'ci metti 20 minuti ad arrivarci', e magicamente si trasformano in 50 (rispettando i limiti);
    - i motorini suicidi al mercato di Ballarò che in confronto il bazar di Jaipur è un giardino fiorito per novizie;
    Etc etc etc.
    Posti bellissimi, cibo superlativo, ma quanta disorganizzazione, quanto spreco. Era la mia prima volta in Scilia e francamente sono rimasta abbastanza (tanto) perplessa, da molte cose. Fa piangere il cuore vedere tanta bellezza lasciata andare, quando qui nell'anonimo Nord costruiamo musei per ogni tana di talpa


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    1. Si esatto, hai riassunto come mi sono sentita anche io...

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  3. La prossima volta vienici con me in Sicilia 😁😁

    Per il fatto di dire che "voi vivete in Italia" c'è un motivo: un tempo sbarcando a Villa San Giovanni venendo da Messina c'era un bel cartello che ti diceva "benvenuti in Italia", simile a quello che trovi a Chiasso 😂😂😂 non siamo mai stati molto graditi alla penisola 😁

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  4. Ok, il "voi vivete in Italia" me lo sono perso devo dire XD

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