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mercoledì 15 febbraio 2017

Il Doposbronza

Dopo esser stata assunta qui in Germania, ho scoperto di essere membro del Board del mio centro di ricerca.
"WOW, il board? Come i manager e tutto il resto?" Ha detto Giupy-l'-allocca
Invece essere membri del Board non e' molto prestigioso, essendo che lo sono tutti, e che mi obbliga ad incontri regolari in cui si decidono cose ma il mio contributo e' minimale, visto che sono in Tedesco. (Non che comunque l'ultima dei postdoc conti qualcosa, eh)

Cosi', in questi incontri sento gente parlare come Goethe e mi fa domande incomprensibili e lunghissime, a cui solitamente rispondo "Ich trinke Kafee".
Domani e Venerdi' ho due giorni intensivi di Board meeting, con anche degli importanti figuri che sono parte dell'agenzia che ci da i fondi (e qui mi immagino dei ninja mandati direttamente da Angela) e sto pensando di fingermi sorda. Ora comprendo quel "preferred Deutsch" sull'annuncio del lavoro, e mi pento di aver detto al colloquio che io imparo tutte le lingue senza fatica. 

Tutti i meme sono presi da qui

Anche se, con orgoglio, posso dire di aver finito il mio primo corso di Tedesco ed essere brillantemente passata al livello A2 (ed aver finalmente imparato a dire "il gatto e' sul tavolo", "Die Katze ist auf dem Tisch". Letteralmente, ci sono voluti sei mesi, perche' certe preposizioni reggono il Dativo o l'Accusativo a seconda delle fasi lunari e bisogna prima fare un corso di Divinazione per capirlo)

Il mio corso di Tedesco era offerto dall'Universita' agli studenti stranieri, con il risultato che ero io e una manciata di Erasmus. Ogni lezione cercavo di vestirmi da giovane e non truccarmi, e quando i compagni di classe mi chiedevano "Ma che cosa studi? Da che Universita' vieni? Fai un semestre o due?" io tutta contenta pensavo "Ok, non si sono ancora accorti della mia vera identita'".

Un giorno dovevamo attribuire degli aggettivi a delle persone, e con fermezza ho decretato che la donna di trent'anni della figura era "jung", "giovane". I miei compagni erano perplessi e l'insegnante ha riso dicendo "Ah, grazie! Sei gentile, visto che ho trent'anni io!" come se rispetto a noi fosse decrepito. Ho quindi gioito ancora di piu' della mia bravura a mimetizzarmi tra gli Erasmus, finche' non ho confessato ad un pischello italiano che sono una postdoc, e questo ha detto "Eh che e'? Vuol dire che ancora studi?"
Gli augurerei ogni male, ma questo fa filosofia, quindi non ha bisogno delle mie maledizioni per finire a lavorare da McDonald's.


Durante questo semestre non ho capito quasi nulla, perche' l'insegnante parlava solo Tedesco tranne quando doveva dire qualcosa di molto semplice, e allora lo diceva in Italiano, lingua che sta studiando. La prima lezione ci ha insegnato la famosa frase "Das Leben ist zu kurz, um Deutsch zu lernen", "La vita e' troppo corta per imparare il Tedesco", detta da Mark Twain. Devo farmela tatuare addosso, ho pensato.

Poi ho imparato solo altre due cose (oltre al gatto sul tavolo): 

1) La parola "Fruhschoppen" che significa iniziare a bere gia' di prima mattina.
Non e' bellissimo che i Tedeschi abbiamo questa parola?
Cosi' finalmente so che termine usare per descrivere le persone che incontro in treno alle 7 del mattino con un mini-keg di birra e degli shot di Jegermeister

2) La parole "Kater" che significa letteralmente "gatto maschio", ma indica lo stato in cui stai male dopo esserti sbronzato
E qui l'insegnante ha chiesto a me e al filosofo-wannabe come si dice in Italiano , e io ho notato che non esiste da un termine.
C'e hangover in Inglese, che ha dato il titolo ad una trilogia cinematografica di cui non potevamo fare a meno
C'e' Gueule de Bois in Francese, che e' "bocca di legno" 
C'e Futsukayoi 二日酔い in giapponese che e' piu' o meno "ubiaco il giorno dopo"
C'e' Resaca in Spagnolo che, secondo Google, e' la risacca

In Italia c'e' "doposbronza" ma, sinceramente, quando mai avete usato questo termine nei decenni dopo il 1960?

Ho dato come spiegazione al mio insegnante che noi Italiani non abbiamo mai postumi.

E niente, ora saro' anche un livello A2 ma non ho nessun argomento di cui parlare ai membri del board. In compenso pero', ho superato l'esame di Tedesco con un temino sgrammaticato in cui ho spiegato che non imparero' mai il Tedesco perche' la vita e' troppo corta.


L'insegnante mi ha dato il massimo, quindi avra' apprezzato l'ironia. Oppure e' contento che, grazie a me, ha imparato l'Italiano. 









7 commenti:

  1. Sapere che esiste pure la parola Katerfruhstuck ti fa sentire meglio o peggio? ;)

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    1. Lo sapevo in realta', grazie a questa canzone https://www.youtube.com/watch?v=CXiHMKW1XDg

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  2. Ma non é la penna che è sul tavolo di solito? Che c' entra il gatto? :D

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    1. No no no! Sono vecchierella e sto disperatamente cercando di imparare l'inglese, mai studiato a scuola (ho studiato francese, ahimè!) e non puoi arrivare tu a confondermi ulteriormente le idee: sul tavolo chi sta il gatto e non la penna: the cat is on the table. Punto!

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    2. Io ho sempre fatto con il gatto, anche perche' cosi' ha piu' senso che sia SOTTO, SI FIANCO, VICINO al tavolo... pero' giuro non volevo confondere le idee a nessuno :)

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    3. Scusate ragazze, ma non era il LIBRO?
      The book is on the table.
      Giusto???

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  3. Io alle medie avevo il famoso libro Way Points e secondo me c'era il gatto...

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