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giovedì 15 dicembre 2016

Il canone RAI

Trasferirsi a vivere in un nuovo Paese e' difficile. Nel mio caso, non sto incontrando le normali difficolta' che incontrano gli expat: mancanza di amici, cultural clash, assenza di bidet. No, io sto alla grande, in due settimane gia' bevevo fiera il succo di mela come tutti i Tedeschi. Cio' che mi mette in vera difficolta' e' compiere quelle piccole azioni quotidiane. Come pagare il Canone RAI.

Prima ancora di aver capito quale fosse la mia cassetta della posta, mi era gia' arrivata la lettera della Deutschlandradio. Ho fatto quello che fanno di solito gli adulti in questa situazione: l'ho ignorata.

Pochissimo dopo, ne e' arrivata un'altra. Cosi' ho chiesto ai colleghi gentili di tradurla.
"Devi pagare il Canone Rai" (ok, non si chiama "Canone Rai", ma non e' che sto a scrivere "Deutschlandradio" tutte le volte, no?) 
"Ma nooooo" ho detto io "Io non ho la televisione, quindi non devo pagare!"
Mi hanno guardata cosi' 

















Al che ho capito che questa cosa SI DEVE pagare.
(Gente italiana dice che e' uguale pure per il Canone RAI quello vero, pero' io non l'ho mai pagato. Vero che non vivo in Italia dal 2010 e prima del 2010 ero una studentessa sfigata in subaffitto, pero' se ho fatto qualcosa di illegale non ditemelo che poi mi sento in colpa).

Il Canone RAI tedesco costa 200 euro l'anno, che tu abbia cinque televisioni, una sola, un computer con cui puoi andare ad ascoltarti la radio online, o anche NULLA e comunichi via piccione viaggiatore. Che tu sua Angela Merkel, un rifugiato del Burmini, un mostro verde bavoso, devi sempre pagare uguale (Ma non se hai un coinquilino. In quel caso se lo paga lui tu puoi non pagare nulla. Basta che lo convinci a pagare)

Mi hanno spiegato, pero', che Mamma Germania si e' accorta che il sistema era un po' troppo rigido. quindi hanno introdotto un'eccezione: se sei SIA sordo che cieco paghi solo 60 euro. Ma devi essere sordo E cieco. Se sei solo sordo, o solo cieco, devi comunque pagare 200 euro l'anno.

(Io ora vorrei incontrare la persona che si e' alzata una mattina dicendo: "Allora, i sordociechi forse la tv non la guardano molto, quindi io che sono BUONO gli faccio pagare solo 60 euro all'anno di canone).


Questa persona me la immagino cosi'

Il canone RAI e' solo una delle cose complicate che devo capire vivendo qui. Tutto tende ad essere molto burocratico, e a seguire regole molto precise.

Per esempio, mi sono iscritta ad un corso di Tedesco. La segretaria mi dice che devo pagare l'iscrizione.
"Ok" dico io "va bene la carta o volete un assegno?"
"Nein nein!" dice lei "Ti diamo un bollettino e tu lo paghi"
"Ok, datemelo"
"Nein nein! Te lo spediamo quando e' pronto"
"Posso passare io a prenderlo se volete"
"Nein nein! La procedura dice che dobbiamo spedirlo".

Cosi' ho dato l'indirizzo del mio ufficio. Che e' di fianco a dove si fa il corso di lingua. Anzi, tecnicamente ha lo stesso numero civico. Vorrei vedere la faccia del postino che si ritrova una busta con uguale indirizzo di mittente e destinatario.

Questo postino pero' non c'e' mai stato, perche' in due mesi questo bollettino non e' mai arrivato.
Mi hanno spedito pero' una mail che diceva:
"Frau Giupy, tu hai fatto una cosa molto sbagliata perche' hai messo l'indirizzo dell'ufficio, invece la procedura dice che dovevi mettere quello di casa. Ora quindi devi stampare un formulario, scrivere il tuo indirizzo di casa, firmarlo, scannerizzarlo e spedircelo via mail".

Al che io faccio due metri e dal mio ufficio arrivo alla segreteria (e sono proprio DUE metri, ripeto che e' lo stesso numero civico)
"Ok" dico allora "Sono qui, se proprio non volete darmi il bollettino, ora vi scrivo l'indirizzo di casa cosi' me lo spedite li'"
"Nein nein!" dice la segretaria esasperata "Devi mandarcelo via email, e' la procedura!".

Cosi' io sono tornata nel mio ufficio, ho stampato il formulario, ho scritto il mio indirizzo, l'ho scannerizzato, l'ho spedito per mail, ora mi prepareranno il bollettino, me lo spediranno a casa, io andro' in banca e paghero'. Tutto quando posso portare i soldi a DUE METRI dal mio ufficio. 

Cio' che mi deprime, e' che questo Paese ha un'economia ed una societa' apparentemente funzionanti. 

Foto della spesa di un Tedesco a cui la moglie aveva dato la seguente lista: 1 latte 2 cetrioli 3 burro 4 formaggio 5 pomodori 6 uova



10 commenti:

  1. Ahahah, sembra che tu stia parlando del Giappone: all'apparenza tutto perfettamente funzionante e poi vai a vedere meglio e ci trovi il caos più totale e mille pratiche inutili. XD Un po' mi consola sapere che anche nella tanto decantata Germania sono così.

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  2. Mi hai fatto morire dal ridere :D Almeno non siamo l'unico paese dove la burocrazia ha dei meccanismi folli.
    (per dirtene una: ci arriva una cartella Equitalia x due bolli non pagati, i due bolli in realtà sono stati pagati, abbiamo la ricevuta e cmq sono di talmente tanti anni fa che sarebbero anche prescritti. faccio istanza di autotutela, non mi rispondono. Mi rivolgo ad un avvocato che dopo un anno mi dice:" E' meglio ripagarli perchè tanto non rispondono, poi chiediamo il rimborso").

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  3. Onestamente mi pare che lì siano ancora più burocratici che qui in Italia, dove ti avrebbero detto "La regola è quella, ma va bene anche così".Ed io, sinceramente, questo non rispetto letterale delle regole lo apprezzo quando la faccenda è ugualmente corretta e più sensata (negli altri casi bisogna seguire le regole o tutto va a catafascio).
    Però, effettivamente, pare che lì tutto funzioni egregiamente, sia la società sia l'economia. Riguardo alla società forse si può capire, loro sono programmati così e solo così funzionano bene. Riguardo all'economia, però? Tu sei la nostra quinta colonna, indaga ancora e facci sapere...

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  4. Non volermi male ma anche in Italia mi risulta il canone si debba pagare a prescindere. Per il resto sto ridendo da mezzora e adesso riprendo a leggermi il tuo nuovo blog. E sai che per un pelo ci finivo anch'io a Bochum, anzichè nelle Fiandre?! Ma l'università ha un bel giardino botanico, ricordo...

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    1. Il giardino botanico e' bello in effetti, purtroppo intorno c'e' Mordor...

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  5. ricordo, sì. La prof con cui feci il colloquio aveva molto insistito che andassi di persona a vedere il posto perché un italiano che avevano avuto l'anno prima dopo due mesi se ne era tornato a casa per non fare un esaurimento.

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    1. Ommamma l'esaurimento! A dire il vero pero' al di la' di Mordor le persone che ho incontrato (pure italiani!) mi sembrano tutti allegri perche' le persone sono molto gentili. Che rispetto alla mia esperienza del Belgio (ma e' giusto la mia, eh) in realta' e' molto migliore

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