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venerdì 1 febbraio 2019

La Memoria

Quando sono arrivata in Germania, mi sono accorta che per le strade c'erano queste piccole mattonelle.





Le ho viste anche in Francia e in Belgio. Dicono ci siano anche in Italia, non le ho mai viste però.



Ci ho messo un attimo a capire cosa fossero e a leggere bene i nomi che c'erano scritti



Questa famiglia viveva in fondo alla mia via. 



Perché il nostro futuro è fatto anche della nostra memoria

1 commento:

  1. "L’artista tedesco Gunter Demnig dal 1992 percorre le città d’Europa proponendo di cementare a terra le sue pietre d’inciampo (Stolpersteine) in modo che si depositi, nel tessuto urbanistico delle città europee, una memoria visiva diffusa dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti. L’iniziativa consiste nell’inserire nel selciato stradale delle città dei blocchi di pietra ricoperti da una piastra di ottone con scritto il nome di ogni singola vittima, davanti all’ultima abitazione in cui ha vissuto prima di essere deportata nei campi di sterminio. In 25 anni, nelle città di 18 nazioni europee, l’artista ha incastonato più di 56mila pietre d’inciampo."

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