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venerdì 22 giugno 2018

Berna - dove nuotano gli orsi

Chi mi segue da un po' sa che nella mia vita precedente ero ossessionata dagli orsi. O meglio, erano loro a mettermisi davanti, visto che venivano volando nell'università dove studiavo.

Dopo essermi trasferita a Mordor credevo di essermi lasciata gli orsi alle spalle, ma ho scoperto di recente di sbagliarmi. Infatti un'amica mi ha detto un fatto soffia-mente (o qualunque sia la traduzione italiana di "mind blowing"): anche in Germania ci sono gli orsi.

Il nome "Berlino", infatti, viene da "Bär," cioè orso.
Trentadue anni di vita e due in Germania e solo ora capisco perché il simbolo di Berlino sia un orso. 

E non solo in Germania: anche Berna ha la stessa etimologia. Mi è stato detto che le persone che sono per prime giunte a Berna hanno deciso di chiamare la città con il nome del primo animale che avrebbero visto.

Il che è molto affascinante ma secondo me è una leggenda. Altrimenti Berna si sarebbe chiamata "Ratto," "Formica," o "Zanzara," perché diciamoci la verità, gli orsi non sono proprio gli animali più comuni.
E pure se davvero questi Svizzeri in erba avessero visto come prima cosa un orso, avrebbero scelto come nome "Merda Scappa"

E mi piace pensare quindi che sia il destino (in forma di una conferenza) ad avermi recentemente portato a Berna.

Dove, dopo una sera a cena con colleghi finlandesi incontrati alla conferenza per la prima volta, mi è stato chiesto se volessi andare a vedere gli orsi. 
Io ho riso pensando fosse una battuta. 
Poi mi sono accorta che erano tutti serissimi e ho chiesto "Ma qui? In mezzo alla città? Di sera?"
Si.



Gli orsi vivono su una sponda del fiume Aare che è stata recintata per loro e un po' mi è spiaciuto vederli in gabbia, anche se sono molto belli. In perfetto stile Riccioli D'Oro sono una famiglia di tre orsi, papà Finn (che si chiama così perché viene dalla Finlandia, e qui capiamo l'ossessione dei colleghi finlandesi), mamma Björk e orsetta Ursina. 

Berna mi è molto piaciuta, e non solo per gli orsi.

C'era caldo e molta gente in giro, che passeggiava, giocava a scacchi su scacchiere giganti messe per terra, e mangiava cioccolato (non è uno stereotipo, giuro, ce ne hanno dato anche alla conferenza).


Berna ha una vista bellissima sulle montagne e vari punti da cui si può ammirare, e le casettine con i tetti a punta sembrano un po' stile fiaba. Tipo la casa dei tre orsi di Riccioli d'Oro, per l'appunto.


Avrei voluto passare più tempo a parlare con gli autoctoni, ma non riuscivo a capire un fico smunto di quello che dicevano. Il che mi ha rattristata e fatto pensare che devo intensificare i miei corsi della Deutsche Welle: com'è possibile che dopo due anni di tedesco non riesca manco ad ordinarmi una Rivella? (che è una bevanda ricavata dal latte ma trasparente che, a ben pensarci, forse non dovrebbe ordinare nessuno).

Poi mi sono accorta che pure i miei colleghi Tedeschi parlavano in inglese perché apparentemente il tedesco svizzero è incomprensibile, e non sapevo bene se sentirmi sollevata o rattristata per il destino del genere umano. 

Un'attività degli abitanti di Berna (i Bernesi?) è quella di nuotare nel fiume Aare. Questo fiume è molto pulito perché scende diretto dalle Alpi ed è di un bellissimo colore azzurro intenso. 


Purtroppo, però, ha pure più o meno la stessa temperatura del vostro freezer quando tirate fuori i piselli surgelati per metterveli in testa dopo averla sbattuta, cosa che succede sovente nel nuotare nell'Aare dal momento che le correnti sono fortissime e ci si può solo far trascinare.

Così alla proposta di andare a nuotare io ho risposto "ahah, che idea di merda"
Le mie colleghe tedesche invece si sono esaltate e hanno deciso di andarci subito.

Qui devo fare una piccola digressione sui Tedeschi e il nuoto: qualche settimana fa ero in banca a Mordor con un giovane impiegato che mi ha tenuto due ore cercando di vendermi ogni possibile assicurazione e alla fine ne ho stipulata una sulla vita per cui se schiatto durante il mio pericoloso lavoro in cui sto letteralmente seduta tutto il giorno la mia famiglia prende diecimila euro. L'incontro è stato noiosissimo e c'era un secondo impiegato che mi osservava e basta. Visto che mi infastidiva gli ho chiesto di prendermi un caffé, e appena si è allontanato il giovane impiegato mi ha spiegato che si trattava del direttore della filiale che gli stava facendo un'evaluation.
Approfittando del fatto che io avessi mandato via il suo capo come un qualsiasi cameriere, l'impiegato si è messo a raccontarmi i cazzi suoi. In particolare che a lui non piace il Lago di Garda perché ci è andato in viaggio di nozze ma tutti guidavano male e nessuno faceva il bagno.
"Perché nessuno faceva il bagno?" ho chiesto io 
Mi ha spiegato che solo lui e altri Tedeschi nuotavano ma era molto freddo. Perché era APRILE.
Questo per dire che i Tedeschi raramente si fanno spaventare dalle avverse condizioni atmosferiche. Per dire, conosco pure quelli che fanno il bagno nel Baltico, e io sono li che mi bagno piano piano caviglie polsi e pancia a Cervia.

Tornando a Berna, ho deciso di accompagnare al fiume le mie spavalde amiche. Con una funicolare abbiamo raggiunto la parte più bassa della città, e da lì siamo andate in un parco con piscine all'aperto.
Il prato era così curato che sembrava una moquette e tutte le persone erano pulite, cordiali e silenziose. Ed era tutto gratis. Praticamente il miglior stereotipo sulla Svizzera diventato realtà.

Per nuotare nel fiume si lasciano i vestiti in un armadietto (o, nel caso delle mie amiche, direttamente a me) e si cammina un po' in costume e piedi nudi, e poi ci si butta in acqua. La corrente è così forte che ci si può solo lasciar trascinare, e ci sono dei punti con delle scalette a cui aggrapparsi per risalire. E' importante cercare di farlo dove si sono lasciati i vestiti.



Non ho idea di cosa succeda nel caso la corrente sia troppo forte e non si riesca a raggiungere le scalette. Forse a questo punto si incapperà in un orso, visto che anche Finn, Björk e Ursina pare nuotino nel fiume. 

E chissà cos'è meglio, incontrare gli orsi volanti o gli orsi nuotatori? 



4 commenti:

  1. Ma vedi che siete piu' simpatici nelle social sciences? Io mai visto gli storici andare tutti insieme a fare il bagno dopo la conferenza, con o senza orsi!

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    1. Si, soprattutto questa conferenza è stata divertentissima. Invece della cena di gala tutti impettiti hanno fatto un barbecue e poi tutti a ballare fino alle due di notte. Mi sa che ho trovato il settore giusto :)

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  2. Ero andata in Abruzzo per vedere gli orsi, li ho solo sentiti accanto a me nel bosco e mi sono spaventata un sacco. :D Un ringhio assurdo.
    Io sognavo i cuccioli… :D


    Il bagno assieme… meraviglia! :)

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    1. No no i cuccioli sono quelli che NON vuoi vedere! Perché le madri diventano aggressive... meglio quelli grossi e paciosi!

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