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venerdì 12 agosto 2016

Non Denunciatemi Please

Qualche tempo fa ho scritto un post su un blog a proposito di un nuovo movimento religioso. Era un blog serio, non come questo, in cui mi diletto a fare la giornalista a tempo perso. Ho raccontato di come il leader di questo movimento religioso sia stato incarcerato per molestie. Poi questo e’ stato liberato e mo mi vuole denunciare.

Questo preambolo per dire che parlero’ qui di un altro movimento religioso che ho recentemente visitato ma ne cambiero’ i nomi e I luoghi, in modo da preservare l’anonimita’ del gruppo e limitare il numero delle denuncie contro di me a una.

E metto foto di gattini che non fanno arrabbiare nessuno

Sono stata di recente alla sede centrale di un gruppo che si chiama Buonification Church nel paese di Borea. Questo movimento e’ stato fondato negli anni 60 da quello da noi oggi conosciuto come Reverendo Boon. Costui, all’eta’ di sedici anni, e’ salito su una montagna e ha incontrato Gesu’ (perche’, a voi non capita mai?)
“Sei il nuovo messia, devi fondare la Buonification Church” ha detto Gesu’
“No, troppo scazzo” ha risposto Boon.
“No davvero, devi proprio fondarla” ha ripetuto Gesu’
“Naaaaa preferisto il videopoker e gli strip club” ha reiterato Boon
“Senti sei il secondo messia quindi lo fai e stop”
“Ok” ha detto alla fine Boon, e ha fondato la Buonification Church, che ora tutti conoscono come il movimento dei Boonies.

Io ho potuto visitare la sede centrale dei Boonies che e’ un privilegio raro, perche’ non e’ aperta al pubblico. Sono andata tramite un professore Boreano che ha organizzato l’escursione per un gruppo di studiosi delle religioni, tutti piu’ o meno in orgasmo come me all’idea di poter entrare nella tana dei Boonies. L’Universita’ statale  dove lavora questo professore non e’ pero’ stata molto contenta di questa gita, e ci hanno mandato a patto che non accettassimo soldi o regali. Peccato, perche’ io avrei proprio voluto una chiavetta USB con su il ritratto di Boon e Gesu’ che si stringono la mano dicendo “anyohaseyo

A vedere la sede, che e’ una sorta di Casa Bianca immense su una collina davanti ad un lago, con dietro una montagna tipo Como, ho l’impressione che Gesu’ debba aver dato a Boon anche un bel po’ di soldi. O se non altro mi fa venir voglia di fondare un movimento religioso, ma io non ho mai incontrato Gesu’ purtoppo.

Sfortunatamente i Boonies ci hanno proibito di fare foto a tutti i loro complessi architettonici. In cambio pero’ loro hanno fatto una serie di foto a noi, mentre sorridevamo in line composte, o facevamo ciao ciao con la manina. Sicuro mo’ questi fanno un attentato da qualche parte e oltre ad una denuncia mi arresteranno come complice. O, nel caso peggiore, saro’ usata sul materiale di propaganda con la didascalia “Studiosi di tutto il mondo si convertono al Boonismo”.

E visto che non ho potuto fare foto qui metto i gattini

Appena arrivati ci e’ stato offerto un pasto in una caffetteria molto elegante, ed un signore che e’ una sorta di prete Boonies ha fatto un solenne discorso introduttivo, con tanto di traduttore e radioline. Mi sono sembrati molto normali ed innocui, ma poi mi hanno dato una sorta di Coca Cola che era piena di glutine. Cosi’ il mio impatto con questo movimento religioso e’ stato subito Jonestown. (e tutti gli Americani presenti hanno preso a dire “Don’t drink the Kool-Aid”, espressione che non avevo mai sentito e che ora padroneggio a mie spese).

Poi, abbiamo aspettato nel pulman per mezz’ora perche’ doveva passare la moglie di Boon, in una macchina dai vetri oscurati e con tutta la scorta neanche fosse Madonna. Il Reverendo Boon e’ morto qualche anno fa, quindi ora e’ Mrs Boon che comanda. Ma, secondo i Boonies, e’ sempre lo spirito del Reverendo che parla attraverso di lei. Stile Vanna Marchi, piu’ o meno.

La sede e’ tutta tappezzata di ritratti del Reverendo e Mrs Boon, compresa una sorta di pacchianissima cappella Sistina con i momenti salienti della loro vita: si sposano, nasce il primo figlio, si fanno i cazzi loro, e cosi’ via. C’e’ anche un vero e proprio memoriale con gli oggetti appartenuti ai due, dai vestiti di nozze fino alla carta del Kit Kat mangiato l’altro giorno.

E’ molto importante che tutte le statue e i pacchianissimi dipinti ritraggano sempre i due assieme, perche’ la Buonification Church e’ basata sull’amore. E’ una cosa bellissima, no? Infatti c’e’ anche un albero che si chiama “The Tree of Love” e dei dipinti dove tutte le persone sono in coppia, perche’ nessuno deve stare da solo. E qui io mi sono chiesta: ma se uno non se lo piglia nessuno, qui si sentira’ proprio forever alone. Il furbo Moon pero’ ha pensato a questo problema: per assicurarsi che nella sua congregazione non ci fossero single, ha iniziato i matrimoni di massa. Nel primo, ha preso 1000 persone, 500 uomini e 500 donne, e li ha messi su due file. E’ passato in mezzo e indicava “tu mo ti metti con quello”, e sta gente che non si era MAI vista prima quell giorno si sposava. Poi ha organizzato una altro matrimonio di massa con 6000 persone ma stavolta usava le foto. Piu’ che una Chiesa, e’ una dating app.

Attualmente i matrimoni sono ancora combinati ma dalle famiglie, non piu’ dal Reverendo Boon (anche perche’ e’ schioppato). Pero’ doveva essere divertentissimo essere lui: “To’ questa e’ super cicciona, mettiamola con quello cosi’ mingherlino! Questo ho visto che rubava il posto in fila ad una, quindi si becca la vecchia!”. Oltretutto per promuovere l’amore universale i matrimoni sono spesso celebrati tra persone di Paesi diversi, quindi mi immagino la prima notte di nozze di gente che si diceva “You’re beautiful” e l’altro rispondeva “?”

I Boonies pero’ sostengono che tutti questi matrimoni decisi da Boon vadano benissimo, pure se siamo tutti d’accordo che sicuro a qualcuno sara’ capitato un partner con l’alito puzzolente, la mania di guardare Studio Aperto oppure con il fetish della salamella. O forse qualcuno un po’ toccato di mente, ma non credo, perche’ in fondo per alzarsi una mattina e dire “oggi sposo chi mi dice il Reverendo Boon perche’ e’ una buona idea” devi essere una persona molto equilibrata.

Nel continuare la visita, la guida ci ha mostrato delle foto del Reverendo Boon negli Stati Uniti, dove ha fatto una manifestazione negli anni 70 in cui cantava e ballava le canzoni tipiche della Borea. Questi si sono messi in mezzo a Washington DC con trecentomila persone a cercare di organizzare matrimoni di massa, finche’ alla fine l’allora presidente ha chiesto gentilmente “Vi levate dai coglioni si? E ve ne tornate tutti in Borea?”. Cosi’, ci ha spiegato la guida, il Reverendo Boon ha subito le perseguzioni degli Stati Uniti proprio come Gesu’ e’ stato crocifisso dai Romani. Uguale uguale.


Poi la guida ci ha mostrato degli orologi che sono stati donati al Reverendo Boon, e dei cani che sono il regalo di compleanno per Mrs Boon. Fin qui nulla di strano (sempre nell’ottica che stavamo in un posto dove secondo loro abita pure dio, non in senso metaforico, proprio che dio sta la’), il problema pero’ e’ CHI ha fatto questi regali. Infatti la Borea e’ un Paese diviso in due: la Borea del Sud e’ un posto democratico mentre in Borea del Nord c’e’ una dinastia di dittatori che rapiscono registi per fare film autocelebrativi, spediscono la gente nei campi di rieducazione perche’ non si pettinano come loro, e in generale quando si svegliano storto ammazzano qualcuno in modo atroce, braticamente i discendenti di Ramsay Bolton e Geoffrey Baratheon. Il Reverendo Boon e’ tutto papa e ciccia con il Caro Leader della Borea del Nord, tanto che sugli orologi c’e’ inciso il suo nome, che e’ il regalo piu’ gradito (sia notato eh, prossimo Natale scrivo “Giupy” su tutti i regali che faccio). Ovviamente tutto questo ha suscitato qualche perplessita’, e la guida si e’ affrettata a spiegare:
“Il Reverendo Boon odia I comunisti. Li ha sempre odiati tantissimo” (ma no dai, che quasi quasi stava iniziando a starmi simpatico). “Pero’ il Reverendo Boon viene dalla Borea del Nord e la collina su cui ha incontrato la prima volta Gesu’ e’ in Borea del Nord (Palestina, Borea del Nord… mi pare che Gesu’ scelga sempre bene dove comparire). Cosi’ ha chiesto al Caro Leader se poteva tornare a visitare il suo villaggio che gli andava di salutare Gesu’ e il Caro Leader gli ha detto di si. Il villaggio era rimasto uguale a se’ stesso e quindi Boon ha deciso che tutti i Boreani del Sud dovevano avere la possibilita’ di visitare la Borea del Nord. Per cui ha deciso di collaborare con il sangunario e totalmente irrazionale Caro Leader perche’ i due Paesi tornino ad essere uniti (genio diplomatico o folle? A voi la scelta).

Nel camminare siamo passati davanti ad un bassorilievo di un uomo che assomigliava a Gesu’. La guida ci ha spiegato che era un ritratto del figlio che si e’ sacrificato per i genitori. Alle nostre domande la guida e’ stata molto vaga e l’ha fatto sembrare un “stavano per fare un incidente e il figlio li ha salvati con il proprio corpo”. Pero’ davvero, a pensarci bene sembrava di piu’ un “Sto figlio non sopportava piu’ di vivere con la gigantografia dei genitori che si tengono per mano davanti al letto e si e’ suicidato, ma visto che faceva brutto mo tutti parlano di ‘sacrificio’ e lui non e’ riuscito ad uscire da questo movimento manco cosi’, porino”

Parlando di figli, Reverendo e Mrs Boon ne hanno avuti quattordici (perche’ chiaramente si amavano molto e dovevano dimostrarlo), ma cinque sono morti. Uno direbbe, “che sfiga! Cinque su quattordici!”, poi pero’ un rapido giretto su YouTube trova le storie di questi figli che si facevano di cocaina, abusavano la moglie, e altre cose simpatiche.

Va da se’ che quando e’ arrivato il momento delle domande bruciavamo tutti dalla curiosita’ di fargliene moltissime. Ma si puo’ divorziare? Ma che fai se il marito che ti ha scelto Boon ha l’alito che puzza? Ma se uno e’ gay? Si puo’ uscire dalla Buonification Church? E quelle accuse di abusi di cui Internet e’ pieno? E di che sono morti sti figli? Purtroppo pero’ non c’era molto tempo per le domande e hanno dato la parola solo a pochi di noi. Un’amica e collega ha chiesto come e’ vista la parita’ dei sessi nella Buonification Church. “Noi crediamo nella gender equality!” si sono affrettati a dire un gruppo di uomini di mezza eta’, che costituiscono la leadership, e che sono stati gli unici con cui abbiamo interagito per tutta la visita. Tranne la guida che pero’ era stata chiaramente selezionata perche’ parlava Inglese, non abbiamo visto una sola donna.

In conclusione, e’ stata un’esperienza molto bella e molto strana. Mi sembrava giusto raccontarla e spero che nessuno mi denunci, o mi avveleni con la Coca Cola, o mi obblighi a sposare il figlio di Donald Trump.



(Giusto per amore di chiarezza, a me piace enfatizzare ma in realta’ l’altro gruppo religioso non mi ha propriamente denunciata, solo minaccia di farlo. E ammetto che la cosa mi ha riempito di gioia, vuol dire che qualcuno legge il mio lavoro! Sono cosi’ importante che anche il servizio legale dell’Universita’ e’ stato chiamato! Il mio ego si gonfia con poco).

4 commenti:

  1. complimenti per l'ultima foto di gattino che sembra pregare, molto adatta direi XD

    Giada

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  2. Posso dirti una cosa?
    A chi danno fastidio le foto di gattini?
    A ME!!!
    Non sopporto i gatti e non posso stare nella stessa stanza di un gatto.
    Quindi magari ti denuncio io :D
    No, dai scherzo ;)
    Virginiamanda

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    1. E' il problema della societa' moderna. C'e' sempre qualcuno che vuole denunciarti per qualsiasi cosa tu faccia XD

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