Ulla e Imke aggiungono
uno shottino proveniente da una minuscola bottiglietta non identificata al loro
calice di prosecco. Come in ogni viaggio in treno, si sono ben organizzate:
sono state al supermercato a comprare il vino bianco frizzante, hanno preso i
calici di plastica, e ora possono guardare le mucche della pianura tedesca
fuori dal finestrino facendo la loro colazione. Sono le nove del mattino e il treno Deutsche Bahn è in ritardo, ma loro ridono allegre, aggiustandosi gli occhiali da presbiti sul naso e i capelli
bianchi sulla nuca. Ulla di tanto in tanto sferruzza una sciarpa di lana
rosa e blu sulla quale lavora da un po’.
Imke attacca bottone con
un giovane che gli ricorda il nipote Wolfgang. E’ Italiano e si chiama Giorgio, e non
parla molto bene il Tedesco. Imke però muore dalla voglia di sapere se ha
visitato i posti in Germania da dove vengono lei e la sua famiglia allargata, e così prende a fargli delle domande:
“Sei mai stato a Meinz?”
“No” risponde lui
“Aachen? Köln? Tübingen?
Trier? Dresden?”
“No” scuote la testa lui
quasi sconsolato
“E dove sei stato?”
“Sono stato a Magonza, Aquisgrana,
Colonia, Tubinga, Treviri e Dresda”
Imke non conosce nessuna
di queste città, e per nascondere l’imbarazzo gli offre un po’ di prosecco che
lui accetta esitante.
Arrivano ad Hamburg, che
il giovane Giorgio si ostina a chiamare “Amburgo”.
Ulla e Imke potrebbero
visitare la filarmonica oppure la piazza del municipio, ma vanno al MiniatureWunderland. Si portano dietro Giorgio. In parte perché il suo accento è molto
simpatico, e in parte perché così possono spiegare in Tedesco all’addetto dei
biglietti che l’unica ragione per cui spendono quindici euro per vedere dei
trenini è quella di mostrarli al nuovo amico Italiano.
Invece, lo visitano perché è bellissimo. E' il più grande modellino di treni del mondo, quasi 1500 metri quadrati, con più di 10,000 vagoni, roba che se lo vedesse Sheldon Cooper piangerebbe di gioia. Ed è ovviamente un mondo di fantasia, perché i treni sono sempre in orario.
E quasi si emozionano anche Ulla e Imke. Appena entrate nel primo dei quattro piani del Miniature Wunderland, le due signore si mettono a
sciabattare di goia con le loro Birkenstock e sorpassare i bambini per vedere i
modellini dei trenini. Ci sono plastici di Hamburg, della Germania, della
Svizzera e dell’Italia.
Mentre vanno da una sala all’altra le luci si affievoliscono e tornano ad accendersi in modo alternato, per simulare i momenti del giorno e della notte.
Ci sono le persone che festeggiano e che vanno ai concerti, che fanno venire ad Ulla ed Imke quasi voglia di cantare e ballare
Ci sono anche le mucche, come quelle che Imke ed Ulla hanno visto dal finestrino del treno. "Anche io ho visto una mucca viola!" sostiene Imke, ma non è sicura se sia la verità o il prosecco.
I plastici sono fatti
molto bene e sono molto accurati, ma ciò che piace di più ad Imke e Ulla è il
senso del tragico che li accompagna. Insieme alle persone che ballano, e fanno
il bagno, ci sono gli incidenti con le ambulanze, gli alberi caduti sugli
edifici, gli incendi che divampano.
Ulla si diverte a schiacciare i pulsanti
che stanno alla base di ogni plastico, e cos’ facendo fa crollare il palazzo
Cavalli - Franchetti a Venezia e provoca una slavina sulle Alpi Svizzere. Ridono molto tutti
e tre, specialmente Ulle e Imke.
Giorgio invece si emoziona a vedere Roma perché gli ricorda casa, e sogghigna chiedendosi se ci sia Francesco o no.
Dopo aver molto riso e
fatto molte foto ai trenini, Imke propone a Giorgio di andare a mangiare qualcosa
di tipico di Hamburg.
Giorgio chiede:
“Mangeremo un hamburger?”
Imke non capisce la
battuta ma ride lo stesso, e dice: “no, mangeremo un wurst,” e nella sua mente già spera in un currywurst.
Mentre stanno uscendo per andare a vedere i fuochi sul lago, Ulla
da un ultimo sguardo ai modellini di treno. Si mette a cercare di guardare
dentro ai minuscoli treni per vedere i passeggeri. Si chiede se anche li ci
siano due signore di una certa età, con addosso le Birkenstock che ridono bevendo
bicchieri di prosecco, come si trovano sempre su ogni treno di Deutsche Bahn. E chissà se hanno delle miniature delle minuscole bottiglie di alcol che si portano sempre dietro.
Posso dire che a me un posto del genere piacerebbe da morire?
RispondiEliminaE' bellissimo infatti :)
EliminaMa anche in Germania come in Belgio le mucche stanno sdraiate per terra? (Io sospetto abbiano il latte piu' denso delle mucche italiane. Pure lo yogurt e' diverso)
RispondiEliminaMa ovunque si sdraiano, no? O mi dici che in alcuni posti non lo fanno?
Elimina