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sabato 3 febbraio 2018

La coppetta: (disgustosa) parte seconda

Un po' di tempo fa avevo scritto un post disgustoso sulla coppetta mestruale.
Questo è il seguito, sconsigliato per gli stomaci delicati ma CONSIGLIATISSIMO per gli uomini che ancora credono ci sia un qualche vantaggio nell'essere donna.

Prologo: dopo aver comprato una coppetta a caso scopro che inserirla e toglierla è facile e divertente come fare lo scalpo al tuo nemico invasore delle tue terre, e di conseguenza vado a comprare dei tampax al grido di "A morte l'ambiente! Inquiniamo! Il cambiamento climatico è fake news!"

Poi però la me stessa ipocondriaca ha iniziato a dire: ecco, ho un apparato riproduttivo difettoso
La me stessa perfezionista ha ribadito: ecco, ho un dottorato e manco so mettermi una coppetta.

Quindi al grido di "Ho un dottorato e quindi devo essere in grado di mettermi stacazzo di coppetta!" ho ripreso ad usarla.
Ancora non capisco come sia possibile usarla al lavoro senza far credere ai colleghi che nel tempo libero ammazzi i gattini cuccioli, ma mi sono resa conto che possa effettivamente essere comoda in alcune occasioni.

Solo che mi sono anche resa conto che quella che avevo comprato io (Meluna) probabilmente non va bene per me.
Questo perché, mentre gli assorbenti sono semplicissimi da comprare grazie alle pratiche goccine sulla confezione dell'intensità del ciclo, la coppetta può variare a seconda del modello. Una ti chiede quanto sei alta, una se hai avuto figli, una se vai a cavallo, quell'altra se sei scorpione ascendente acquario, l'altra ancora se hai un dottorato. Una marca ha due taglie, un'altra ne ha 57 inclusa quella con i glitter che si illuminano con la luce strobo della discoteca.
Quindi, come fare a trovare quella giusta?

La risposta è quella che va bene per quasi tutte le domande sui dubbi della vita: Internet.


Visto che il post è disgustoso metto foto di Roberto Bolle che è bellissimo

Così ho aperto Facebook e mi sono iscritta a tutta una serie di pagine sulle coppette in varie lingue (di cui non metterò nomi perché non voglio umiliare nessuno)
Alcune sono pagine simpatiche che caricano video di donne che parlano della propria vagina, mentre altre sono delle società pseudo massoniche in cui devi sostenere un test d'ingresso e leggerti le istruzioni manco siano un mobile dell'IKEA. Queste ultime sono anche governate da delle Signorine Rottermeier che ti imbruttiscono se fai una domanda scema o se non hai letto bene le istruzioni, e talvolta ti censurano i post se quello che hai chiesto è ridondante.
Va da se che la mia fondamentale domanda "Come posso lavarla in ufficio senza che mi si accusi di aver ucciso io i piccioni dal terrazzo?" non ho mai avuto il coraggio di scriverla.

Queste pagine Facebook contengono un post iniziale di informazioni che è lungo più o meno come la mia tesi di dottorato, ma di molta meno facile lettura. In questo post ti spiegano come capire quali sono le dimensioni della tua vagina, cervice, e altre parti del corpo che io, che ho sempre avuto schifo di "Esplorando il Corpo Umano", manco sapevo di avere. 
E qui ho avuto la prima terrificante rivelazione: per anni ho pensato che LA SOLA cosa vantaggiosa dell'essere una donna fosse che almeno noi negli spogliatoi delle palestre non abbiamo quella pressione sociale nel mostrare le dimensioni dei nostri organi genitali (ed eventualmente sfigurare e dover smettere di andare al corso di nuoto)
E invece NO! Presto le ragazzine prenderanno a dirsi "oh ma io ho la cervice a tre falangi!" "cosa??? Io due! Ho sentito Pierina solo uno!"
Perché voi pensate che io scherzi, ma in sti gruppi Facebook la gente scrive ste cose.

Infatti, la logica delle pagine Facebook è che la nuova arrivata si fa dei test di autovalutazione dei propri organi riproduttivi, poi lo scrive sul gruppo, e le Signorine Rottermeier le dicono che coppetta deve comprare.

E io qui non faccio a meno di pensare a Mark Zuckerberg che tutti i giorni apre la pagina "Coppetta Love Love" per andare a guardarsi le dimensioni della vagina di Giovannina Smazzacolli.



E non è tutto: oltre alle dimensioni bisogna pure autovalutarsi il pavimento pelvico.
Ora, per me che odio sapere cose sul mio corpo e solo a vedere l'omino di plastica con gli organi a vista del corso di scienza vomito, il pavimento era solo quello su cui poso il piedino e che a volte pulisco. 
Invece apparentemente noi abbiamo un pavimento pelvico che finché si è giovani e belle tiene, ma dopo una certa età E SOPRATUTTO una gravidanza nulla, tutto va perduto. Leggendo così i racconti orripilanti di tutte le persone che scrivono sui gruppi della coppetta ho iniziato a comprendere appieno perché Madonna e Angelina Jolie vanno a comprarsi i figli in Africa invece che farli loro. 

Di conseguenza, ora mi immagino Mark Zuckerberg che si legge con interesse come Giovannina Smazzacolli si fa pipì addosso ogni volta che ride (e qui comprendiamo anche perché ci sono persone sempre così imbronciate)

Le Signorine Rottermeier della coppetta ti dispensano anche preziosi consigli medici sulle emorroidi, la costipazione, le cicatrici da parto, e tutte le altre cose orrende che queste povere anime del gruppo scrivono. E ogni volta che Giovannina Smazzacolli scrive "Ho la cervice una falange", una Signorina Rottermeier risponde "Davvero? No guarda, a me sembra troppo bassa". E io, che manco ho capito cos'è la cervice (e di sicuro non so come si pronuncia) perché ho schiacciato "accetta" senza leggere le istruzioni e non so neanche se ne ho una davvero, inizio a diventare ipocondriaca e dirmi "Oh no, magari è una malattia che ho pure io, magari mo muoio perché non ho dato abbastanza cera al mio pavimento pelvico"

Recuperata un attimo di razionalità, mi sono fatta una importante domanda: perché io dovrei andare a raccontare dei miei organi genitali e di quando mi faccio pipì addosso alla Signorina Rottermeier che ha studiato all'Università della Vita? Non potrei andare da un ginecologo e chiedere a lui senza stare ad infilarmi dita e misurarmi a falangi?
La risposta è, probabilmente, si.
Però in certi gruppi ho trovato un velato gomblottismo: non è che il ginecologo è parte di LORO che non vogliono farci usare la coppetta per favorire la lobby dei Tampax? 
Oltretutto il ginecologo, specie se è un uomo, c'è caso che non passi tutta la sua giornata a provarsi coppette e farne review in video come fanno invece le Signorine Rottermeier per dei motivi che non mi so assolutamente spiegare. Quindi probabilmente ti dirà di prenderne una a caso a seconda della tua altezza e del tuo ascendente dell'oroscopo.



Quindi pare che l'unica alternativa siano le Signorine Rottermeier, o comprare 50 coppette finché non trovi a caso quella giusta. 
E qui ho fatto un'altra orripilante scoperta: per chi sceglie la seconda opzione ci sono dei gruppi Facebook che vendono coppette usate.

Ora, chiunque abbia un rudimento di antropologia sa che la civiltà umana si basa su tre assunti: 1) non si pratica l'incesto 2) il cibo si cuoce 3) non ci si mette nei genitali oggetti in plastica che sono stati nei genitali di altri.
Ora, i Lannister e i crudisti hanno provato a farci cambiare idea sui primi due punti, fallendo miseramente (ce l'hanno fatta un po' solo i Giapponesi). Quindi NO, non importa quanto le Signorine Rottermeier dicano che la coppetta si può disinfettare e che quindi non fa schifo inserirne una usata, IO NON CI CREDO e dico che questo è contrario alla nostra civiltà. 

E quindi nulla, mi sono cancellata da tutti i gruppi e ho tradotto tutto l'opuscolo del comune per fare la raccolta differenziata bene in Germania. Così posso usare gli assorbenti classici senza sentirmi in colpa perché già faccio la mia per salvare l'ambiente. Che poi, alla fine, sto cambiamento climatico per me è un po' come l'omosessualità di Ricky Martin e il Molise: non credo proprio che esista davvero. 




14 commenti:

  1. Questa cosa dello scambio delle coppette usate mi ha lasciata brasata. Non ho parole, davvero.

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  2. Ahah! Certo un notevole case of study per antropologi e psicologi aggiungerei xD io ho letto anche degli assorbenti lavabili in rete ma non conosco nessuna che li usi ...
    Marika

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    1. Si pure io ne ho letto molto, e anche delle mutande da ciclo, ed entrambi mi lasciano perplessa ma mai quanto la coppetta usata...

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    2. Io sono molto tentata di provare gli slip mestruali, c'è una piccola azienda a Barcellona che le produce...ma costano quanto una coppetta (sui 30 euro), quindi sto tergiversando e per il momento alterno con gli assorbenti in cotone 100% ...

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  3. A parte che hai un dottorato pure in simpatologia perche' mi fai mori'. XD

    Ma ho un mancamento, non avevo mai considerato di misurarmi la vagina. Devo correre ai ripari o dovro' rinunciare a chiamarmi femminista. U_U/

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    1. Non so, io rimango di quelle femministe vecchio stampo che si accontentano di avere gli stessi salari degli uomini...

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    2. Quindi e' piu' facile andarsela a misurare in certi casi! :D

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  4. Io non mi arrendo e continuo ad usare la coppetta, nonostante le scene da film horror...ma le nazi-coppettare terrorizzano anche me!

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    1. La mia cosa preferita di alcune delle nazi-coppettare (amo il termine) che conosco è che si tratta di gente che prende la macchina pure per fare 2 metri, si ingozzano di carne di balena in via d'estinzione e non gli frega nulla di comprare tutto in imballaggi di plastica, però se tu usi i tampax perchè la cavolo di coppetta proprio non ce la fai, allora sei un essere spregevole che distrugge l'ambiente...

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  5. Ma nooo, mi ero persa questo episodio 2! E intanto ho scritto il mio papiro sulla coppetta :D
    Ammetto che anche a me le signorine Rottermaier del gruppo mi hanno un po' inquietato e infatti non ho mai lasciato un commento con una richiesta di aiuto. Ma ho risfoderato la buona secchione che ero per leggermi certosinamente regolamenti, trattati sulla vagina e il pavimento pelvico e via dicendo. E come già sai, mi è stato molto utile ;)
    Non ho ancora trovato la coppetta giusta per me, ma intanto mi sono fissata con il pavimento pelvico che non posso sopportare l'idea che - manco avendo fatto lo sforzo di figliare - sia già pigro!

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    1. Ma meno male che scrivi cosi' bilanci le mie cretinate e mi dai fiducia :) Io da ipocondriaca ora credo di avere tutti i problemi del mondo al pavimento pelvico. Per fortuna l'unica buona notizia e' che io sono vent'anni che faccio danza classica, che apparentemente fa un sacco bene al pavimento pelvico... (non oso pero' mettere la coppetta a lezione perche' gia' mi vedo che mi schizza via in un arabesque...)

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    2. Credo che si, faccia molto bene al pavimento pelvico! Io invece credo di essere stata penalizzata dai miei anni di pallavolo, oltre alla mia propensione nervosa che mi fa contrarre tutto...
      Daiii se hai la coppetta giusta dovrebbe reggere bene anche durante una lezione!

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  6. Spero sia d'aiuto: https://thewirecutter.com/reviews/best-menstrual-cup/
    A.

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