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venerdì 31 marzo 2017

Chiami il Salumiere - la Storia di Trenicrucchen

I miei amici e parenti Italiani praticano spesso l'hobby preferito del Belpaese, lamentarsi dell'Italia.
"Eh ma tu stai in Germania, dove tutto funziona! Non come qui!"

Purtroppo, questa affermazione e' vera in parte. Ci sono cose che funzionano, come le fabbriche di birra e la moda dei sandali con le calze, ma la maggior parte delle infrastrutture ti fanno venire voglia di cercare la proverbiale lametta di Donatella Rettore.

Prendiamo i Treni per esempio. Quanti anni ingenui ho passato a pensare che Trenitaja fosse il peggio del peggio, prima di attraversare le Alpi e scoprire che c'era tutto un mondo di degrado tristezza e degenero.

Zerocalcare sempre sia lodato


La compagnia ferroviaria tedesca si chiama Deutsche Bahn, ma noi per facilita' la chiameremo Trenicrucchen. Dal momento che io e il mio moroso amiamo le vite movimentate, stiamo in due citta' diverse e io il week end prendo il mio trenino per andare da lui. Grazie a Trenicrucchen io per fare 250 km (diciamo Milano-Venezia) devo fare DUE cambi e metterci dalle tre ore e mezza alle cinque ore su dei regionali che fermano pure a PisciatadiCane e CasadiDio. Questo non perche' io sia una crosta che non vuole pagare il FrecciaRossa (pardon, PfeilRot), ma proprio perche' questi treni sono l'unico mezzo disponibile. Purtroppo pero' i treni sono SEMPRE in categorico ritardo e, tranne una volta che ho preso tutte le coincidenze e ho segnato il giorno sull'agenda come quello in cui l'acqua di Lourdes bevuta da piccola ha finalmente fatto effetto, il viaggio si allunga facilmente a sei ore o piu'. 

In tutto questo, il biglietto costa come il rene che tengo ben in funzione per poter un giorno ipotecare e comprarmi un mulo con cui viaggiare piu' speditamente. Per dirvi, a Natale sono andata a Firenze con le mie amiche e tutte si lamentavano del prezzo del FrecciaRossa, mentre a me e' sembrato piu' economico di un giorno di saldi da HM.

Dal momento che Trenicrucchen costa cosi' tanto, ho deciso di farmi una carta sconto che si chiama BahnCard (ma che noi chiamaremo CrucchenCard) e che per ogni viaggio ti fa risparmiare dei soldi. L'ho presa su Internet nei giorni in cui non facevo neppure finta di studiare Tedesco e chiaramente non ci ho capito una mazza.
Cosi' ho preso una carta che durava tre mesi e basta.
Allo scadere dei tre mesi un controllore me l'ha ritirata con un discorso che suonava piu' o meno come "Non ti faccio la multa ma ti umilio in pubblico e ti terrorizzo con la mia parlantina tedesca".

Cosi' ho comprato una nuova carta su Internet, stavolta con durata di un anno.
(Inciso: non so che cosa abbia fatto di sbagliato, ma Trenicrucchen ha considerato che io avessi DUE carte e vuole che gli paghi 117 euro perche' due carte non si possono avere, ma questa e' un'altra storia che raccontero' forse in futuro)

Zerocalcare sempre sia lodato

La carta con durata di un anno viene spedita a casa per posta. Purtroppo io avevo ancora l'indirizzo vecchio nel mio account, cosi' ho comunicato il nuovo indirizzo per mail e mi hanno fatto pagare una penale di 15 euro, perche' i Tedeschi odiano se sbagli e ti devono punire.

Nonostante abbia pagato i 15 euro (sacrificando cosi' dai 3 ai 4 spritz), la mia CrucchenCard non e'mai arrivata. Ho mandato delle mail al servizio clienti, senza avere risposta. 

Su un treno, il pischello controllore mi ha chiesto la CrucchenCard e io, esprimendomi nel mio Tedesco di Tarzan, gli ho spiegato: "Io avere comprato CrucchenCard ma no avere ricevuto" e gli ho mostrato la prova del pagamento.
"Eh ma non va bene" ha detto il Pischello "Ci vuole proprio la CrucchenCard"
"Si ma qui c'e' scritto che l'ho comprata e pagata, vedi?"
"E ma io non so mica, non e' il mio lavoro".
Ora, io non ho detto nulla perche' il mio Tedesco e' un pochetto limitato, ma cio' che gli avrei detto se fossi stata fluente e': "Come non e' il tuo lavoro? Ma non stai a fare il controllore di TreniCrucchen? O sei un passante a random con il fetish delle divise dei ferrovieri?".
Ad ogni modo, Pischello mi ha fatto pagare 25 euro e mi ha detto di andare a baccagliare in stazione.

Zerocalcare sempre sia lodato


Cosi' sono andata in stazione e ho stentatamente spiegato la mia situazione all'omino panzuto.
"Eh ma non puoi viaggiare senza CrucchenCard!" ha detto lui
"Appunto, e' per questo che sono qui. Visto che l'ho pagata non potete darmela?"
"E no!" dice Omino Panzuto "Non e' il mio lavoro!"
Al che quello che avrei detto io e' "Non e' il tuo lavoro? Oh no scusa! Evidentemente dovevo andare dal salumiere ma mi sono sbagliata e ho pensato che venire in stazione fosse piu' utile!"
Ad ogni modo, Omino Panzuto mi ha dato un numero di telefono e mi ha detto di chiamare quello.

Cosi' io ho chiamato il numero e mi sono espressa nel peggio Tedesco maccheronico di sempre, cercando simultaneamente le parole sul Google Translator e facendo lo spelling del mio nome in un modo che ha fatto ridere tutta la gente seduta in treno intorno a me perche' sembravo uscita dal cinepanettone "Natale a Berlino". 
Dopo lo sforzo TITANICO di farmi capire, che francamente e' stato difficile piu' o meno quanto scrivere la mia tesi di specialistica in Scienze delle Religioni e altrettanto utile, la signora del centralino pronuncia le fatidiche parole "Eh, devi mandare una mail al servizio clienti".

Ora, per favore tornate su di tre paragrafi alla mia frase "Ho mandato delle mail al servizio clienti, senza avere risposta" e, insieme a me, mettetevi a cercare la lametta che al momento tanto vorrei per tagliarmi le vene. 

E lodiamo un po' pure Donatella


Lancio quindi qui un appello ai miei adorati lettori: nessuno di voi ha un mulo da regalarmi? In cambio vi do amore, gioia, e preservo quel barlume di salute mentale che mi permette di continuare a scrivere i post.
Grazie. 


4 commenti:

  1. Niente muli, mi spiace. Una pecora da corsa potrebbe andare? qui le merino hanno il vello spesso sette centimetri, così stai seduta comodamente e sei anche calda d'inverno :)
    No, scherzi a parte: questi treni tedeschi sono terribili!

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  2. Ma alla fine sei riuscita ad averla la CrucchenCard o ancora niente?
    Comunque io lo dico sempre: tutto il mondo è paese e che spesso noi italiani pensiamo che il peggio sia solo da noi!

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